Una losca congiura ovvero Barbariccia contro Bonaventura
di Sergio Tofano
con Soledad Nicolazzi, Lorena Nocera, Marco Pepe
in video Giovanni Battista Storti
scenografie e video animazioni Oliviero Fiorenzi
realizzazione scene Danilo Tamburini
musiche Stefano Barzan, Soledad Nicolazzi
costumi Giovanni Motta
disegno luci Beppe Sordi
regia Marzia Loriga
produzione Teatro Alkaest
in collaborazione con Fondazione CRT/Teatro dell’Arte
“Colto pubblico ed incolto
Fitto e folto qui raccolto
Non pensate che io sia stolto
Se uscirà dalla mia bocca
Una bella filastrocca”
A un secolo dalla sua nascita, torna in scena il celebre personaggio di Sergio Tofano, animando,
da protagonista, la commedia “Una losca congiura, ovvero Barbariccia contro Bonaventura”.
La Compagnia del Teatro Alkaest presenta questo spettacolo, un’ esilarante avventura in chiave contemporanea: sul palcoscenico si incrociano gli attori e l’elettronica digitale,
creando un’inedita ‘scatola magica’ multimediale fatta di testo, immagini e musica.
Il Signor Bonaventura appare sulle pagine del Corriere dei Piccoli il 28 ottobre del 1917, raggiungendo una vastissima popola rità. Nasce dalla penna di uno dei più grandi attori italiani, Sergio Tofano,
in arte Sto, anche scrittore, disegnatore, caricaturista, creatore di immagini per la moda e la pubblicità.
Sto si impone per la sua versatilità culturale, ma soprattutto per l’ironia e il carattere umano che lo caratterizzano: Bonaventura, dinamico più per forza di eventi che per forza propria, è un uomo che riflette la garbata filosofia del suo creatore, mentre rimbalza di avventura in avventura in un racconto tutto a rime. Alternando avventure e sventure, il personaggio di Tofano trova sempre una via d’uscita:
catastrofi, furti, prigioni, non hanno niente di definitivo, alla fine c’è il famoso milione – così come nei giorni di burrasca, dopo il temporale, arriva il sole.
Utilizzando i suoi versi accurati, disseminati con discrezione di qualche parola inconsueta e di qualche rima acrobatica, la Compagnia del Teatro Alkaest si reimmerge nell’immaginario di quell’ometto dal cappello rosso e dai pantaloni bianchi, per far ne uno spettacolo contemporaneo per bambini e adulti.
L’impianto scenografico di Oliviero Fiorenzi, tutto vivacemente disegnato in un rigoroso stile infantile, accoglie anche la proiezione di cartoni animati o di figure in carne e ossa -che somigliano a loro volta a cartoni animati-, mentre un allegro gioco cromatico caratterizza i costumi (ideati e realizzati da Giovanni Motta) e gli oggetti di scena.
Le musiche, appositamente composte da Stefano Barzan e Soledad Nicolazzi, costituiscono un elemento caratteristico dello spettacolo: gli attori cantano e ballano al ritmo di musiche contemporanee,
finemente accordate ai testi originali di Sergio Tofano.
“I bambini si divertono per il tono surreale delle vicende del Signor Bonaventura, che è forse l’ultima vera maschera italiana della Commedia dell’Arte, per l’ingegnoso linguaggio in rime fintamente naif tipico dell’Autore, e per le continue trasformazioni degli interpreti, che si moltiplicano in una quantità di personaggi” (Renato Palazzi, del Teatro.it, dicembre 2016).
Durata 60 minuti